L'obesità è un problema abbastanza comune nei cani, alcune razze ne sono
più predisposte ed altre meno.
Un cane, si definisce "obeso" quando il suo peso supera del 20% quello
ottimale.
Ad esempio, un cane che ha un peso ottimale di 30 Kg viene definito
"obeso" se il suo peso supera i 36 Kg.
Ci possono essere della patologie mediche che causano questo problema,
ma nella maggior parte dei casi, la causa più comune di obesità. Un'eccessiva assunzione di calorie per un periodo prolungato di tempo.
Se il Vostro veterinario (che va sempre consultato prima di iniziare una
dieta) ha escluso la presenza di malattie, l'unica
soluzione al problema è una dieta ipocalorica unita possibilmente ad una
maggiore attività fisica.
Questo strumento, ha lo scopo di aiutare il proprietario nel calcolare e
monitorare un giusto regime dietetico.
Anche se, apparentemente, limitare il cibo al proprio cane, che appare
perennemente affamato, può sembrare una "crudele" va ricordato che,
in realtà aiutarlo a mantenere il suo peso forma migliora di
molto la qualità
della sua vita.
Ci sono alcuni accorgimenti utili per gestire con successo una dieta per
il vostro cane:
- offrirgli una dieta equilibrata, a basso contenuto calorico.
- alimentare il cane "da solo" e lontano da altri animali domestici.
- non dare al cane avanzi della
tavola, snack, premietti o altro, e prestare attenzione che anche gli
altri non gli diano nulla. .
- cercare di far fare al vostro cane un sano esercizio fisico,
possibilmente giornaliero.
- evitare di preparare o somministrare cibo in sua presenza.
- controllare regolarmente il suo peso, in modo da vedere i progressi ed
eventualmente portare le opportune modifiche alla dieta.
Ricordate che ogni soggetto, ha il suo metabolismo.
Calcoli ed equazioni, servono solo
ad avere un idea di quante calorie servono per mantenere, perdere o
acquistare peso.
Qualsiasi calcolo delle calorie necessarie è inevitabilmente una media,
e possono esserci variazioni, da soggetto a soggetto, anche importanti.
Occorre quindi valutare, in base alla conoscenza della storia alimentare
di un soggetto, se questo ha un metabolismo efficiente, e quindi è in
grado di smaltire più velocemente gli eccessi di peso, o meno, ed
adeguare di conseguenza la dieta e i quantitativi di mangime da
somministrare.
Perché una dieta sia efficace, e non dannosa, deve ottenere la perdita
della massa grassa, e non solo del peso corporeo.
Se il peso viene perso velocemente, senza perdita di grasso corporeo, la
percentuale di grasso, sul totale del peso, aumenta, e quindi pur
perdendo peso, il cane ingrassa.
Inoltre se c'è stata perdita di peso, ma non di grasso, a diminuire sono
stati i liquidi e la massa muscolare, col risultato che il peso perso
sarà recuperato altrettanto velocemente.
Per evitare questo, occorre non avere fretta, e scegliere un piano di
dieta che faccia perdere peso lentamente ma costantemente.
Per ottenere una diminuzione della massa grassa, occorre quindi una
dieta che fornisca meno calorie di quelle che l'animale spende ogni
giorno, evitando eccessi.
Un adeguato esercizio fisico può essere di grande aiuto, un attività
fisica giornaliera, se possibile medio/ intensa, protratta per 30 -
60 minuti, smaltisce calorie ed aiuta la perdita di peso, accelera il
metabolismo e mantiene la massa muscolare tonica ed efficiente..
Se il soggetto deve smaltire molto peso, ovvero se pesa più del 20% -
25% del suo peso forma, i tempi necessari potranno essere
proporzionalmente più lungi, anche fino a 8 a 12 mesi, per poter
completare con successo la perdita e il successivo mantenimento del
peso.
Il tasso massimo di perdita di peso è del 2% del peso iniziale (cane
obeso) a settimana.
Se il soggetto perde più del 2% del peso iniziale a settimana, perderà
liquidi, muscoli e massa magra, e il suo metabolismo cercherà di
diventare più efficiente, e di ricavare il massimo dal cibo
somministrato, rallentando la perdita di peso e rendendo più difficile
il successivo mantenimento del peso forma.
Il tasso minimo di perdita di peso settimanale non dovrà essere
inferiore allo 0,5% del peso iniziale.
Perdite di peso inferiori sono
difficilmente misurabili, ed inoltre, ottenendo scarsi risultati.
aumenta il rischio che il proprietario si scoraggi e perda interesse nel
continuare la dieta e a far fare il giusto esercizio fisico.
Per tarare al meglio la quantità di cibo da somministrare, occorrerà
pesare regolarmente il cane.
La prima pesata prima dell'inizio della dieta, per poter inserire i
valori corretti.
Successivamente occorre pesare il cane ogni 2 settimane,
per verificare che il peso corrisponda o si avvicini a quello
dell'obiettivo dato dalla tabella per quella settimana.
Se il peso si discosta di molto, (più del 15/20% di quello indicato)
occorrerà tarare il quantitativo di mangime somministrato, diminuendolo o
aumentandolo in modo proporzionale.
Se ad esempio, somministrando giornalmente 300 grammi di mangime, dopo
due settimane ci si aspettava una diminuzione di peso di 500 grammi,
mentre questa è stata solo di 400 grammi (20%) si può provare a
diminuire i quantitativi di cibo somministrati della metà dello
scostamento, ovvero del 10%, che equivale a 30 grammi al giorno in meno,
e quindi dare 270 grammi al posto dei 300.
Dopo altre 2 settimane, si rifà la verifica e si agisce di conseguenza.
Nella maggior parte dei casi, nel giro di 4 settimane, si riusciranno a
stabilire i quantitativi corretti di cibo da somministrare, mentre nei
casi più estremi, potranno essere necessarie anche 8 o 12 settimane.
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Questo strumento è stato realizzato utilizzando le informazioni ricavate,
tra le tante,
da queste fonti:
- The Merk Veterinary Manual, 11ª editions
- Dietetica degli animali da compagnia (dispense universitarie)
- Your dog's nutritional needs - A Science-Based guide, National Research
Council
- Pubblicazioni della Texas University - College of Veterinarian
medicine & Biomedical Siences
- Lewis L. D., Morris M.L., Hand M.S.Dietetica clinica del cane e del
gatto.
- I fabbisogni energetici di mantenimento dei cani, Mussa, Meuneri, Bergero
- Canine and Feline Nutrition 3 edition, Linda P. Case, Leighann
Daristotle, Michael G. Hayek, Melody Foess.
- Internet e Google... |